Uno dei principali problemi del nostro Paese consiste nell’incapacità delle nostre classi dirigenti attuali di cogliere l’enorme cambiamento di prospettiva in cui si stanno muovendo tutte le società ed economie evolute del mondo (che non includono solo le economie occidentali ma anche quelle che qualche tempo fa chiamavamo “in via di sviluppo”: Cina, India, Brasile, etc.). Questo cambiamento di prospettiva consiste nel valorizzare la conoscenza come massimo contributore di valore aggiunto, non solo per lo sviluppo economico ma anche per lo quello di qualità e per il benessere civile e sociale di una Nazione.
In questa chiave, l’Osservatorio sulla Ricerca ha inteso lanciare un appello (che si trova sul sito www.osservatorio-ricerca.it) da parte di scienziati italiani di massimo prestigio internazionale (hanno sottoscritto 1300 scienziati tra cui, solo per citarne alcuni , Rita Levi Montalcini, Carlo Bernardini, Remo Bodei, Edoardo Boncinelli, Marcello De Cecco, Margherita Hack, Lucio Luzzatto, Giorgio Parisi, Franco Pacini, Tullio Regge). E’ stato inoltre organizzato un Convegno dal titolo: Il futuro ipotecato! Come se ne esce? In cui si sono confrontati esponenti della comunità scientifica e rappresentanti del mondo politico, dei sindacati e degli imprenditori.
E’ sembrato essenziale, agli organizzatori dell’iniziativa, che, come in altri periodi, gli scienziati caricassero sulle proprie spalle la responsabilità di allertare le classi dirigenti e l’opinioni pubblica del Paese. Non è più il tempo per politiche deboli nel settore strategico della ricerca e dell’alta formazione: il rischio declino è alle porte.
Il testo dell’intervento che segue rappresenta la relazione di apertura del Convegno che per l’Osservatorio sulla ricerca è stata svolta da me e che è il risultato anche del contributo delle discussioni tenute con gli altri organizzatori dell’iniziativa a cui intendo porgere un sentito ringraziamento (in particolare, Sergio Ferrari ha significativamente contribuito all’analisi del deficit sul versante economico).
Per maggiori informazioni visitare il sito:
www.osservatorio-ricerca.it
Rino Falcone
coordinatore Osservatorio sulla Ricerca