I radicali liberi sono molecole formate principalmente da ossigeno ed hanno uno o più elettroni liberi. Chimicamente questi ultimi tendono a legarsi con altre molecole al fine di neutralizzare la loro carica negativa, creando cosi una situazione di instabilità fin quando il radicale libero non trova un’ altra molecola a cui legarsi per poi ristabilire una condizione di equilibrio.Il nostro organismo produce una certa quantità di radicali liberi , contenuti in particolare da:1.globuli bianchi per contrastare le infezioni e le allergie2.globuli rossi per meglio utilizzare l’ossigeno presente nel sangue3.tessuto dei vasi sanguigni per tenerne sotto controllo la contrazioneL’organismo nei casi sopra citati è in grado di controllare la presenza dei radicali e di utilizzarli a proprio vantaggio. In una società , però, come la nostra, per lo stile di vita che conduciamo, sono molti i fattori che contribuiscono ad aumentare in modo eccessivo nel nostro organismo la presenza di radicali liberi causando un’ azione demolitrice in quanto essi per stabilizzarsi attaccano le cellule del nostro organismo provocando le degenerazioni tipiche dell’invecchiamento sia a livello esteriore (pelle secca, macchiata, rugosa) sia a livello degli organi interni (ridotta capacità del sistema immunitario, artrite…), oltre che un incremento dei danni da arteriosclerosi per un’ interazione tra radicali liberi e colesterolo ”cattivo” (LDL); ed infine l’ alterazione della catena del DNA che ha come probabile conseguenza l’ incremento di casi di tumore (sono in corso studi in questo senso). Le cause responsabili della produzione di radicali liberi sono i fattori ambientali (inquinamento, fumo attivo e passivo, raggi UV, radiazioni, ionizzanti, attività fisica intensa,utilizzo di pesticidi sugli alimenti) e fattori endogeni (trasporto di elettroni nei mitocondri, B-ossidazione, reazioni del citocromo P450, attività delle cellule fagocitarie). Il nostro organismo, dato che non è in grado di impedirne la formazione, si difende naturalmente dai radicali liberi producendo degli antiossidanti endogeni come la superossido dismutasi, la catalasi e il glutatione. Qualora tali difese risultassero insufficienti è necessario un apporto esterno di antiossidanti quali ad esempio i pigmenti vegetali, vitamine, selenio, rame,, glutatione, coenzima Q10, melatonina, acido urico,ecc.La vitamina A (retinolo) e beta-carotene.Il carotene è il nome che indica una categoria di pigmenti naturali (sono oltre 600 i carotenoidi in natura) presenti in molti vegetali (essenzialmente frutta e ortaggi di colore dal giallo al rosso, ma anche verdura a foglia verde) che nel nostro organismo si comporta da precursore della vitamina A (cioè viene trasformato in vitamina A e per questo motivo viene definito provitamina). Dal punto di vista delle proprietà antiossidanti, il carotene si è dimostrato tra i più efficaci.Le vitamine del complesso B;La vitamina C;La vitamina E;Il coenzima Q10 e acido lipoico: sono definite sostanze vitamino-simili che svolgono un buona azione antiossidante soprattutto nei confronti dell’ invecchiamento cellulare e dei tessuti. Infatti entrano a far parte di numerose creme antirughe, ma anche nella lotta contro l’arteriosclerosi e il decadimento del sistema immunitario. Alcuni minerali: li troviamo come componenti di quegli enzimi che il nostro organismo mette in campo contri i radicali liberi e sono: il germanio, il manganese, il molibdeno, il manganese, il molibdeno, il rame, il selenio, lo zinco vedi “minerali”);I pigmenti vegetali: sono i flavonoidi e la clorofilla.I flavonoidi sono i pigmenti che esercitano una particolare azione protettiva dalle lipoproteine a bassa densità che hanno un ruolo nella distribuzione cellulare dei grassi e della colesterina. I polifenoli hanno proprietà antinfiammatorie, antiallergiche e antivirali. Proteggono particolarmente dalla cardiopatia ischemica (malattie delle coronarie, infarto) e dai tumori in genere.Si trovano specialmente nella frutta e verdura colorata (verde scuro, giallo, viola, rosso, arancione, ecc.) e prodotti naturali da essi derivati:- cavolo, carota, zucca, fiori di zucchina, spinaci, peperoni, porri, indivia, lattuga, ecc.;- mirtilli, more selvatiche, lamponi, ciliege, prugne, albicocche, meloni, mele, cachi, aranci, uva nera e i frutti in genere;- fiori, il polline e derivati (es. propoli delle api).Particolarmente presenti nei mirtilli sono le antocianine, antiossidanti che preservano anche l’integrità dei capillari e proteggono la retina.L’uva nera è ricca anche di resveratrol, principio attivo dotato di azione preventiva sui tumori, azione svolta anche dal vino rosso.Le foglie del tè sono ricchissime di flavonoidi. A questo proposito è bene sottolineare che un’alimentazione variata è in grado di fornire la quantità di antiossidanti necessari al nostro benessere. Per garantirsi un sufficiente apporto giornaliero di antiossidanti gli esperti consigliano un’alimentazione equilibrata ed un consumo giornaliero di almeno 5-6 etti di frutta e verdura fresche e di stagione.
Irene Donnarumma
THREEP: analisi chimiche e microbiologichestudi e ricerche applicate al settore ambiente ed agroalimentare