Una nuova scoperta sul ruolo della proteina cdk9-55 nella rigenerazione del muscolo e nel differenziamento cellulare potrebbe condurre a nuove terapie per la ricostruzione del tessuto muscolare danneggiato da malattie, infortuni o invecchiamento, come riferito dai ricecatori dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e dell’ Universita’ di Siena.Nel numero di giugno di “Journal of Cellular Physiology”, i ricercatori hanno pubblicato la loro scoperta attraverso un lavoro dal titolo: “Cdk9-55: un nuovo fattore nella rigenerazione muscolare”. Il tessuto scheletrico muscolare dell’adulto si puo’ rigenerare in risposta a degli infortuni, disfunzioni neurologiche e difetti genetici. Tale processo di guarigione inizia con l’attivazione di cellule staminali muscolari, che sono anche conosciute come cellule satelliti. Una volta attivate, le cellule satelliti si moltiplicano e si differenziano in fibre muscolari specifiche, che, alla fine, si fondono per formare il tessuto muscolare. I ricercatori hanno scoperto che cdk9-55, che e’ una variante del gene cdk9, viene specificamente indotto quando le cellule satelliti cominciano a differenziarsi ed e’ necessario per la riprogrammazione genetica richiesta per completare il processo di rigenerazione muscolare. “La somministrazione della proteina cdk9-55, oppure del gene che codifica per la proteina stessa, puo’ rigenerare il tessuto muscolare danneggiato, come affermato da Cristina Giacinti, ricercatrice dello Sbarro Institute e del Dipartimento di Istologia ed Embriologia Medica dell’Universita’ di Roma “La Sapienza”. I ricercatori hanno anche trovato che cdk9-55 puo’ essere usato per aumentare i tessuti muscolari sani. “Tale scoperta ha importanti implicazioni per la rigenerazione muscolare in seguito ai danni prodotti da malattie, infortuni, malattie genetiche (come la distrofia muscolare) malattie croniche tipo cancro e malattie associate all’invecchiamento”, cosi` commenta il prof. Antonio Giordano, direttore dello Sbarro institute, presidente dello Sbarro Health Research Organization e Professore del Dipartimento di Biologia della Temple University di Philadelphia, U.S.A.Lo Sbarro Health Research Organization ed il National Institute of Health (Istituto Nazionale della Salute) hanno supportato questo studio. SBARRO HEALTH PRESSwww.shro.orgwww.salute-press.orgLo Sbarro Health Research Organization e’ un’organizzazione dedicata all’eccellenza della ricerca di base per gli studi genetici per la cura e la diagnosi del cancro, malattie cardiovascolari, diabete e altre malattie croniche e per promuovere l’addestramento di giovani ricercatori in uno spirito di professionalita’ e dei principi umani.
Pierpaolo Basso
Sbarro Health Press