Chiamiamo “Paziente” una Persona che soffre. Ne osserviamo, spesso, le difficoltà incontrate per selezionare un Medico in grado di fornire aiuto per uno specifico problema di salute.
Alla insorgenza di un sintomo, quale può essere il prurito in un soggetto adulto, si sovrappongono, a volte, errori metodologici che divengono prevalenti sulle possibilità di individuare un corretto percorso diagnostico e terapeutico.
Anziché penetrare nella sostanza del problema sviluppando la intelligenza della sua migliore soluzione, si ricorre ancora oggi a cliché operativi e comportamentali che costituiscono la base del far finta di fare, ad esempio reprimere il sintomo con un anti-istaminico, in contrasto con la necessità del fare veramente, essenza della diagnosi precoce, esaminando il Paziente nel caso di un prurito quale sintomo precoce di un cancro. Esistono almeno 6 cause di errori strategici:
1) SCELTA DEL MEDICO. La spinta a rivolgersi ad un Medico piuttosto che ad un altro, è condizionata dalla aleatorietà di opinioni di varia origine, espresse spesso in base a convincimenti personali o umane simpatie che a volte allontanano Pazienti e Medici dall’obiettivo terapeutico. La scelta iniziale deve spesso essere modificata, dopo che si è ottenuta l’evidenza di quanto fosse lontana dall’obiettivo.
2) LISTA di ATTESA. L’affollamento di Utenti, in accesso ai servizi offerti è, in parte legato al punto precedente ed alla mancanza di criteri razionali nella decisione sulla loro destinazione. Sono auspicabili incrementi ed incentivi agli operatori meritevoli ed una programmazione del personale delle Aziende sanitarie pubbliche, modulando il numero di diplomati e laureati effettivamente necessari in base alla reale domanda dei servizi sanitari e non in base a motivi politici.
3) INPREPARAZIONE DEL PAZIENTE, culturalmente molto variabile. La diffusione delle conoscenze biomediche fondamentali è irrinunciabile.
4) INPREPARAZIONE DEL MEDICO. Un Medico si forma dopo un periodo di anni di fattiva esperienza sui Pazienti ma è cruciale la qualità del suo ambiente culturale.
5) INPREPARAZIONE DEGLI ALTRI OPERATORI SANITARI. Le lacune nella trasmissione delle conoscenze e delle esperienze necessarie per la realizzazione del mandato sanitario non riguardano solo i Medici ma tutti gli Operatori coinvolti nella attività quotidiana di un qualsiasi Sistema Sanitario.
6) DISORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA SANITARIO, in crisi finanziaria in molte regioni, con una difettosa distribuzione delle risorse, non soltanto nelle regioni del sud — Italia, e risultati non correlati agli alti costi sopportati dalla collettività . àˆ ancora totalmente regolato sulla responsabilità politica delle decisioni e non affatto su quella tecnica che deve essere incrementata.
Si deve pensare che il Paziente che si rivolge ad una Azienda sanitaria lo fa non per effettuare un test ma perché ha un problema che deve risolversi nel modo migliore possibile. Appare importante introdurre nei Sistemi Sanitari una nuova figura professionale, un Health Planner, in grado di orientare i percorsi degli Utenti in base alle effettive conoscenze medico-scientifiche.
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Dr. Luigi Alessandro Sansone
Studio Medico Sansone specializzato in Allergologia — Foggia Italy