L’Echinacea  è una pianta erbacea perenne originaria del Nord America. Se ne riconoscono nove specie di cui tre risultano a tutt’oggi essere quelle in uso:E.angustifolia,E.purpurea,E.pallida La droga è costituita dalle radici che contengono diverse sostanze attive:polisaccaridi,flavonoidi,un estere dell’acido caffeico,l’echinacoside,acido cicorico,isobutilammidi come l’echinaceina,un olio essenziale contenente tra gli altri componenti umulene e tracce di alcaloidi pirrolizidinici(tussilagina,isotussilagina). Sin dai tempi più remoti la pianta veniva utilizzata fresca in forma di di succo o pasta dagli indiani(Cheyenne,Sioux,Comanchee e altri) che se ne servivano per uso locale per curare ferite,piaghe,morsi di animali e per uso interno come lenitivo nei disturbi dello stomaco. Nel tempo si è andata oggettivando la sua attività di modulazione nella risposta immunitaria con un meccanismo di tipo interferone-simile.Gli estratti di Echinacea hanno evidenziato un effetto batteriostatico e virustatico( in particolare contro il virus dell’influenza,dell’herpes e del virus vesicular) con meccanismi d’azione sia diretti che indiretti,infatti oltre ad agire sui recettori virali presenti sulla superficie cellulare inibisce l’enzima ialuronidasi affievolendo la capacità di penetrazione del virus.Alla frazione polisaccaridica è stata attribuita la principale attività .Gli eteroxilani e gli arabinoramnogalattani stimolano diverse linee cellulari immunitarie per liberazione di interleuchina 1(Macrofagi,linfociti B e T)L’echinacoside ed altre frazioni si dimostrano in grado di inibire l’enzima Jaluronidasi rallentando la velocità di penetrazione dei microorganismi nei tessutiWagner e Proksch condussero,negli anni ottanta,studi atti a dimostrare che gli eteroglicani idrosolubili a molecola relativamente piccola presenti nella porzione aerea di E.purpurea sono i responsabili del processo di “interferonizzazione”.L’azione antivirale dell’ Echinacea coinvolge il release di interferone il quale stimola la sintesi di proteine intracellulari che inibiscono la trascrizione di RNA virali. La commissione tedesca raccomanda l’uso della varietà purpurea e pallida,ritenendo insufficienti i riscontri ottenuti per l’angustifolia.(Rudolf Weiss Trattato di fitoterapia 1996 ed Aporie Roma) In sunto l’Echinacea stimola la fagocitosi e la sintesi di citochine ed interferone ,sostanze che controllano la risposta immunitaria per cui risulta efficace il suo utilizzo nella pratica clinica nella prevenzione e cura delle infezioni delle vie respiratorie e delle forme virali connesse. L’Echinacea può essere usata nella pratica clinica nella prevenzione e cura delle infezioni delle vie respiratorie e delle forme virali connesse.Taluni studi ne valutano l’utilizzo anche nelle affezioni del tratto urinario. La dose consigliata per lo sciroppo ottenuto con TM di E. Purpurea(H.A.B.-1:3) è di 2-5 ml die nei bambini ai 5-10 ml negliadulti.La tintura contiene 25 mg/ml di polisaccaridi,2,5 mg/ml di acido cicorico e 0,25 mg/ml di alchilamidi.Le capsule titolate da 400 mg (min 0,6% in echinacoside),vanno assunte in tre somministrazioni. Studi condotti sulla tossicità acuta,subacuta e cronica dell’Echinacea ne hanno confermato la sicurezza di utilizzo.Gli effetti indesiderati sono rari e di lieve entità per lo più a carico dell’apparato gastro intestinale,ne è comunque sconsigliato l’utilizzo in soggetti con disturbi sistemici progressivi(sclerosi multipla,tubercolosi ecc) Per effetto dell’azione sul citocromo CYP3A4, l’Echinacea è in grado di inibire il metabolismo di alcune benzodiazepine,mentre agendo sul citocromo CYP1A2 la pianta inibisce il metabolismo della caffeina. Alcune specie di Echinacea possono contenere alcaloidi pirrozolidinici, composti epatotossici presenti come contaminanti,i quali agendo attraverso la deplezione del glutatione,possono aumentare il rischio di tossicità epatica in caso di somministrazione concomitante di paracetamolo. Bibliografia 1) Della Loggia R.,Piante officinali per infusi e tisane,Ed.O.E.M.F. 1993 2) R. Weiss.Trattato di fitoterapia.Ed.Aporie 1996 CapassoF,Grandolini G,Izzo AA.Fitoterapia .Impiego razionale delle droghe vegetali.Ed.Springer terza edizioneHansten PD,Hom JR.Top 100 Drug interaction Monographs.In the TOP 100Drug interaction.A guide to patient management.2007 EditionFreeland,WA,H&H Pubblications 2007,4-141Melchart D,Linde K,Fischer P,Kaesmayr J,Echinacea for preventing ad treating the common cold.Cochrane Database Syst Rev 2:CD000530,2000Gorski JC,e al.The effect of Echinacea (Echinacea purpurea root) on cytochrome P450 activity in vivo.Clin Pharmacol Ther 2004; 75-89-100.Miller LG.Herbal medicinals:selectedclinical considerations focusing on know or potential drug-herb interactions.Arch Intern Med 1998;158:2200-11.
Mirella Zerbino
Farmacista- Specialista in Scienze e Tecniche delle Piante Officinali e Omeopatia