Le polemiche sulla mancanza di norme chiare per l`assegnazione di fondi per la ricerca scientifica in Italia, hanno ispirato il lancio di una petizione pubblica al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano firmata da oltre 1500 scienziati, secondo quanto riferito in un articolo pubblicato dal periodico Science Mag dello scorso 16 maggio. Antonio Giordano, scienziato Italiano, fondatore e presidente dell’Istituto Sbarro (www.shro.org), un istituto senza fini di lucro sulla ricerca sul cancro a Philadelphia, Pennsylvania e che ha lungamente sostenuto una riforma di questo sistema, commenta cosi`: “L’Italia rimane ferma al gradino piu` basso per quanto concerne il finanziamento in Europa alla ricerca scientifica “. “Inoltre — aggiunge Giordano – i soldi raccolti dalla mia nazione, con appelli pubblici o i programmi televisivi, vanno prevalentemente al nord, lasciando il sud nell`arretratezza”. Secondo la reporter di Science Mag, la protesta sul finanziamento scientifico ha avuto inizio l’anno scorso quando alcuni importanti ricercatori hanno avuto notizia che 3 milioni di euro, resi disponibili per la ricerca sulle staminali nella finanziaria del 2007, erano stati gia`assegnati senza criteri simili al peer review anglosassone, ne` attraverso un qualunque altro annuncio pubblico ufficiale. La petizione degli scienziati, pubblicata l’11 maggio 2008 in un giornale italiano nazionale, suggerisce la creazione di criteri nuovi per dirigere il finanziamento scientifico. “In Italia — afferma Giordano – soltanto una piccola porzione di fondi per la ricerca scientifica è assegnata secondo il `peer review`. àˆ ora che un sistema di valutazione che assicura il successo della scienza sia tradotto in leggi statali e regolamenti precisi”.
Pierpaolo Basso
Sbarro Health Press