Purtroppo ancora oggi l’Italiano medio nella grande maggioranza non riesce ancora a rendersi conto di quanto sia importante sia nel mondo del lavoro, che in quello sociale ed affettivo cercare con tutti i mezzi a disposizione, di avere e mantenere un aspetto ordinato, piacevole e giovanile.
La vanità non c’entra, è tutto un problema di consapevolezza, intelligenza e “maturità estetica”.
Oggi non si vuole più essere belli per far colpo sugli altri, ma per se stessi, per inserirsi nella società , non si tratta più di un fine quasi puerile quale quello della donna che si trucca e si veste in un certo modo soltanto per far colpo sugli uomini e invidia alle amiche. Oggi la donna si trucca, si cura, segue la moda prima di tutto per se stessa, poi, per gli altri, ma gli altri in generale, intesi come società .
Questa è la vera “COSCIENZA ESTETICA” che in Italia ancora scarseggia.
Le persone che curano il proprio aspetto sono ancora una piccola percentuale, la cui voce, il cui esempio nulla possono davanti alla massa ignorante.
C’è ancora la mentalità errata che per curarsi è necessario disporre di cifre astronomiche. Curarsi bene non significa spendere cifre esorbitanti in prodotti comprati senza senso da impiastricciarsi sul viso e sul corpo senza criterio.
Mantenersi giovani, eliminare i difetti del viso e del corpo non significa aver bisogno del portafoglio di Onassis (il quale del resto non si curò per niente), basta soltanto qualche piccolo sacrificio, la forza di volontà e l’intelligenza della “coscienza estetica”.
La cosmesi, la medicina e la chirurgia estetica sono ormai alla portata di tutti, uomini e donne, ma sta a loro sapersene servire con intelligenza.
Una seduta da un bravo parrucchiere, una da un’estetista competente, l’uso di prodotti di bellezza, pochi, ma di ottima qualità e scelti secondo le proprie necessità non richiedono certo cifre astronomiche.
La Chirurgia Estetica, poi, non è da considerare come un qualche cosa di inaccessibile o al quale pensare di ricorrere soltanto durante i sogni più audaci.
Oggi è possibile ringiovanire la cute del viso, eliminare le macchie della vecchiaia o riempire certe rughe con cifre relativamente modeste per dei trattamenti medici (non chirurgici), è possibile eliminare i propri difetti fisici chirurgicamente con costi molto più contenuti di quelli che si pensa, sicuramente meno costosi di una vacanza in una località turistica rinomata, per quindici giorni nel mese d’Agosto (alla quale, una volta nella vita, si può anche rinunciare).
In certi paesi occidentali ed orientali come Stati Uniti, Francia, Svezia, Brasile, Israele e Giappone, sottoporsi ad un intervento di Chirurgia Estetica è considerato normale e prevedibile, è insito nella mentalità di ciascuno, sia del piccolo impiegato che deve fare i salti mortali per far quadrare mensilmente il proprio bilancio, sia del benestante funzionario o del miliardario.
La “maturità estetica” di queste nazioni è veramente sorprendente.
In Italia purtroppo per arrivare a questo c’è ancora da fare molta strada se si pensa che ancor oggi chi si sottopone ad una “Rinoplastica” (plastica estetica del naso), ad un “Lifting” (stiramento delle rughe del viso) o a “Mastoplastica additiva” (aumento del volume del seno), ha la preoccupazione della gente, di cosa penseranno amici, parenti o conoscenti…
Ci si preoccupa d’uscire dalla clinica di sera tardi per evitare di essere visti dai vicini di casa e, principalmente, da quel “microfono in carne ed ossa” che sono le portinaie.
Dà molto da pensare e fa pena vedere signore di una certa età , curatissime nei capelli, elegantissime nei vestiti, giovanili di spirito ma con il viso trascurato ed invecchiato con una fitta rete di rughe, con borse sotto gli occhi, con guance cadenti o con la “pappagorgia” sotto il mento.
Eppure basterebbe cosi poco per fare ritornare lisci e giovanili quei volti, per renderli più consoni all’età psicologica delle proprietarie, un lifting chirurgico o un peeling chimico, oltre a risolvere brillantemente il problema estetico eliminerebbe anche alla radice tanti dolorosi conflitti psicologici e coniugali. Spesso le interessate desiderano sottoporsi ad un intervento del genere, ma vengono scoraggiate dal marito troglodita e super egoista, dall’idea che i figli potranno giudicarle stupidamente vanitose, che la gente, le amiche, l’ambiente le critichi senza pietà .
Non parliamo poi degli uomini.
Si potrebbe scrivere un trattato sull’ “immaturità estetica” dell’uomo Italiano.
Trovare un uomo “esteticamente maturo” in Italia, è come cercare il trito ago nel pagliaio, se poi esiste, cerca di camuffarsi per evitare critiche ironiche, sorrisini malevoli, commenti a doppio senso.
La maggioranza vive beata, cullandosi nell’idea che per un uomo è dimostrazione di poca virilità ricorrere a cure estetiche o alla chirurgia estetica migliorando il proprio aspetto fisico.
L’uomo che si cura con le creme, prodotti medico-cosmetici o addirittura ricorre alla chirurgia estetica è subito catalogato nel reparto verdura (finocchio) e nulla, nemmeno le più lampanti dimostrazioni di virilità , potranno togliere quest’etichetta.
E tutti sappiamo quanto ci tenga l’uomo latino a dimostrare la propria virilità (basta pensare soltanto al numero delle pastiglie di “Viagra” vendute in Italia che si trova al primo posto in Europa nel 2000).
Gli uomini che si curano, che si sottopongono ad interventi di chirurgia estetica, certo esistono e sono in costante aumento (l’intelligenza aumenta !!!) , ma proprio per quanto detto prima, lo fanno di nascosto. Se si sottopongono ad una “Rinoplastica”, non ammetteranno mai di averla fatta per migliorare esteticamente il proprio naso, ma prepareranno l’ambiente in cui vivono in previsione dell’intervento estetico, inscenando fantomatici disturbi respiratori, drammatici incidenti sportivi (una pallonata, una caduta da sci o bicicletta, ecc.) o automobilistici e recitano la commedia cosi bene da convincersi anche loro stessi che quella in fondo sia la verità .
L’Italiano, insomma, è schiavo del giudizio degli altri, agisce in funzione degli altri e questo non soltanto in provincia ed in piccoli centri ma anche nelle grandi città e nelle metropoli.
Maximilian Dembinski
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica