Il professor Giovan Giacomo Giordano, e’ venuto meno all’affetto dei suoi cari lo scorso 29 luglio.
Ad un anno dalla sua scomparsa ricordiamo l’esimio medico patologo che ha dedicato oltre sessant’anni della propria vita al campo della ricerca oncologica e dell’ insegnamento universitario dell’Anatomia e dell’Istologia Patologica presso l’Universita’ degli Studi di Napoli.
Autore e coautore di oltre trecento pubblicazioni scientifiche, Giovan Giacomo Giordano dal 2006, con l’entusiasmo e l’energia che sempre lo hanno caratterizzato si e’ dedicato alla Fondazione spoletina per la salute umana: Human Health Foundation Onlus, coniandone il nome e partecipando attivamente alle scelte dei programmi del Comitato Scientifico, di cui faceva parte e del Consiglio di Generale.
Ha dedicato gran parte delle sue ricerche scientifiche all’interazione tra cancerogeni chimici e macromolecole biologiche; alla relazione tra l’esposizione solare e i carcinomi cutanei nell’uomo e in modelli animali; agli effetti di agenti chimici nello sviluppo embrionale di modelli biologici quale possibile indicatore di cancerogenesi, mutagenesi e teratogenesi; all’interazione ospite-tumore con particolare riguardo all’invasivita’, angiogenesi e metastasi; all’approccio clinico-sperimentale; all’immunistochimica nella ricerca e nella diagnostica oncologica ed, infine, alla biologia e alla genetica molecolare.
In particolare nel suo libro bianco: “Salute e Ambiente in Campania”, Politica Meridionalista Editrice s.r.l., si e’ dedicato a temi moderni come le relazioni tra inquinamento ambientale e cancro, anticipando la catastrofe ambientale che stiamo vivendo in questi giorni.
Ha speso la propria vita, promuovendo costantemente l’etica nel sistema medico, anteponendo la passione, la solidarieta’ e l’empatia verso il paziente a logiche politiche e di potere. Nel 1984, entrato in contatto con i lavoratori delle officine ferrovie di Santa Maria La Bruna, mise a disposizione le sue conoscenze scientifiche per dimostrare che l’esposizione alle fibre di amianto, anche a livelli minimi, era causa di malattie dell’apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose (mesoteliomi). Il suo apporto è stato importante per riconoscere che non esiste una soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell’aria non sia pericolosa, poiché anche l’inalazione di una sola fibra può causare il mesotelioma. L’impiego dell’amianto è fuori legge in Italia dal 1992.
Il prossimo ottobre a Washington DC (Stati Uniti) la Sbarro Health Research Organization e la National Italian American Foundation sponsorizzaranno, congiuntamente, per il secondo anno consecutivo, il premio in onore del Prof. Giovan Giacomo Giordano con lo scopo di onorare un ricercatore o un programma scientifico meritevole. Il vincitore ricevera’ un premio realizzato dallo scultore napoletano Lello Esposito.