Napoli, 20 Novembre 2013: Antonio Giordano, scienziato italiano da anni impegnato nella lotta contro il cancro, ottiene un nuovo riconoscimento per il suo impegno per l’ambiente. “Salute e Ambiente”, infatti, è il tema della 13° edizione del Premio Nazionale Arycanda 2013 sponsorizzato dalla omonima associazione culturale. Arycanda, che comprende anche una sezione giovani (Arycanda G), è stata fondata nel 1999 e oggi conta oltre 600 soci di diverse categorie professionali, come magistrati , avvocati, medici , commercialisti e docenti universitari. Arycanda, guidata dal suo coordinatore scientifico Ugo Ricciardi e dal suo presidente Arturo Frojo, ha sede a Napoli, capoluogo della Campania, una terra devastata da anni di sversamenti illegali di rifiuti tossici, conosciuta anche come Terra dei Fuochi. Quest’anno il comitato organizzatore di Arycanda ha scelto il tema “Salute e Ambiente”, con un obiettivo costruttivo «La Terra dei Fuochi non è un motivo per lasciare Napoli, ma la scoperta di uno scandalo e, al tempo stesso, un motivo valido per ricominciare, restituire dignità e rinascita al territorio napoletano e campano e favorire la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e architettonico che possiede».
«Sarà possibile riconquistare la vivibilità del nostro territorio danneggiato anche grazie al quotidiano impegno di professionisti del mondo giuridico, medico e scientifico.» Tra questi, lo scienziato Antonio Giordano è stato selezionato per il Premio 2013 da una giuria di esperti e rappresentanti delle istituzioni, tra cui Carlo Alemi, Presidente del Tribunale di Napoli; Antonio Buonajuto, Presidente della Corte d’Appello di Napoli; Lucio Di Pietro, Procuratore Generale della Repubblica Salerno; Antonio Di Rienzo, Avvocato civilista e consigliere di Arycanda; Arturo Frojo, Avvocato penalista e Presidente di Arycanda; Vincenzo Galgano, già Procuratore Generale della Repubblica di Napoli; Giandomenico Lepore, già Procuratore Capo della Repubblica di Napoli; Giuseppe Maddalena, Procuratore della Repubblica di Benevento; Vittorio Martusciello, Procuratore Generale della Repubblica Napoli; Luigi Mastrominico, Avvocato Generale a Napoli; Ugo Ricciardi, Sostituto Procuratore Generale della Repubblica di Napoli.
Tra i premiati per il loro impegno a favore dell’ambiente anche Giulio Tarro, Professore Emerito di Virologia, coautore con Giordano di “Campania, terra di veleni”, libro bianco edito da Il Denaro (http://shopping.denaro.it/campania-terra -di-veleni.html), e don Maurizio Patriciello, sacerdote da anni in prima linea contro le organizzazioni criminali e lo sversamento illegale dei rifiuti per la difesa del suo territorio e della sua gente.
Nella sua carriera Giordano, che è anche Professore di Patologia presso l’Università di Siena, ha dato importanti contributi al campo della ricerca sul cancro e, di recente, ha messo insieme un team di epidemiologi per identificare il numero esatto di tumori nella popolazione per area geografica riscontrando che alcuni tipi di cancro hanno tassi di incidenza più elevati nelle zone intorno a Napoli. Dati confermati anche da altri studi. Con il libro “Campania, terra di veleni”, una raccolta di studi scientifici e di opinioni qualificate sul legame tra ambiente, inquinamento e malattie, Giordano ha in qualche modo continuato l’opera paterna. Già nel 1977, infatti, Giovan Giacomo Giordano, illustre Professore di Patologia e Direttore scientifico dell’Istituto dei Tumori di Napoli, Pascale, pubblicò il primo libro bianco denunciando il fatto che c’erano diverse aree in Campania in cui la popolazione era ad alto rischio di sviluppare tumori ed elaborando una vera e propria “mappa della tossicità” sul territorio Campano.
«Oltre 35 anni dopo, l’unica soluzione è ancora quella indicata da mio padre: la bonifica ed il recupero dei territori inquinati», dice Giordano, che da anni richiama l’attenzione sul problema per orientare le strategie di sanità pubblica verso la prevenzione del cancro anche tramite la salvaguardia del territorio. Giordano ha anche lanciato un recente appello, firmato da oltre 500 ricercatori, per la difesa dell’ambiente dall’irresponsabile sversamento di rifiuti tossici cancerogeni.
Il premio sarà assegnato Sabato, 23 novembre 2013 alle 19:30 nel teatro della Accademia Aeronautica di Pozzuoli nel corso della serata, curata da Ugo Ricciardi, con la direzione artistica e conduzione del giornalista Lello La Pietra. Ospite d’onore Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Crescenzio Sepe. Non mancheranno momenti di musica e intrattenimento artistico con la presenza della prestigiosa Accademia di danza “In punta di piedi” di Aversa diretta da Fabiana Fagnoni che porterà sul palco due esibizioni di danza classica e moderna ed una performance di tango. Seguirà una cena di gala nella sala del Circolo Ufficiali dall’Accademia.
La serata si concluderà sulla terrazza dell’Accademia Aeronautica che affaccia sul Golfo di Pozzuoli che sarà illuminato dal suggestivo spettacolo piromusicale curato dal campione mondiale di pirotecnia musicale Alfredo Vaccalluzzo di Catania. Il premio nazionale Arycanda 2013 sarà ripreso interamente dalla regia mobile della storica emittente campana Napoli Canale 21 e sarà trasmesso in streaming su Arycanda Tv – Direttore editoriale Gian Stefano Mandrino. La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con numerosi partners tra i quali figurano l’Università Telematica Pegaso, La Vigilante, Banca di credito cooperativo di Napoli e General Constructor.