Le arbovirosi (ARthropod-BOrne virus) sono malattie virali trasmesse da vettori. Proprio in Italia, nel 2007, avvenne la prima epidemia da arbovirosi nei paesi occidentali, con 247 casi di Chikungunya in provincia di Ravenna. Numerosi fenomeni globali contribuiscono alla diffusione delle arbovirosi: il riscaldamento globale aumenta il periodo di attività, il tasso di riproduzione e l’aerale geografico dei vettori; la deforestazione e l’urbanizzazione favoriscono l’adattamento dei vettori ad ambienti antropici; la globalizzazione favorisce la diffusione rapida di virus e vettori attraverso il movimento di merci e persone. L’Italia, per la sua posizione geografica, è pienamente coinvolta in questi fenomeni.
Descriviamo brevemente le principali arbovirosi di interesse per l’Italia.
West Nile
Causata dal West Nile Virus, originario dell’Africa, progressivamente diffuso attraverso i movimenti degli uccelli migratori, che ne rappresentano il serbatoio. Il primo focolaio in Italia fu identificato nel 1998, da allora la patologia è diventata endemica in Italia, ed ogni anno vengono riportati alcune centinaia di casi, prevalentemente nelle regioni del Centro-Nord. L’infezione è trasmessa dalle zanzare Culex, l’uomo non trasmette a sua volta la malattia. Nella grande maggioranza dei casi, si tratta di una infezione pauci-sintomatica. In meno dell’1% dei casi, può causare una encefalite, con letalità complessiva dello 0,1%. Non esiste terapia specifica né un vaccino efficace.
Chikungunya
Causata dal Chikungunya Virus, trasmesso principalmente da zanzare Aedes, causa ogni anni vari casi di importazione in Italia. Non è endemica in Italia, ma oltre alla epidemia del 2007, un’altra epidemia autoctona è avvenuta nel 2017 in Lazio e Calabria. E’ possibile che altre epidemie con trasmissione locale possano verificarsi, soprattutto nei mesi estivi. Caratterizzata da sintomi clinici dominati da febbre, rash e, soprattutto, dolori articolari diffusi ed intensi che possono persistere per settimane, ha una letalità estremamente bassa. Non esiste terapia specifica, un vaccino è da poco disponibile negli USA.
Dengue
Causata da 5 diversi sierotipi di Dengue Virus, rappresenta la malattia di importazione più frequente in Italia insieme alla malaria. Da anni in rapida diffusione in tutto il mondo, ha causato varie epidemie autoctone in Italia ed in Europa. Ulteriori epidemie locali in Italia sono possibili, sebbene sia improbabile che la malattia diventi endemica. Nella maggior parte dei casi i sintomi sono lievi, con febbre, rash ed artralgie, ma, soprattutto nei casi di seconda infezione con diverso sierotipo, la malattia può assumere una forma severa e talvolta mortale. Non esistono terapie, ma è disponibile un vaccino che è raccomandato a viaggiatori che si recano in aree con epidemie, soprattutto se hanno già avuto in passato altri episodi di dengue.
Zika
Causata dallo Zika virus, questa malattia fa parlare di sé nel 2015-2016, quando causa una estesa epidemia in Brasile ed altri paesi del Sud-America. Trasmessa da numerose zanzare, tra cui le Aedes, nella maggior parte dei casi è asintomatica o causa sintomi lievi, in rari causi può causare manifestazioni neurologiche. L’infezione durante la gravidanza, però, è stata correlata con casi di microcefalia nel neonato. In Italia un numero limitato di casi viene importato ogni anno, non si sono mai verificati focolai autoctoni. Non è disponibile alcun trattamento, alcuni vaccini sono in fase di sviluppo.
Dr. Francesco Maria Fusco
UOC Infezioni Sistemiche e dell’Immunodepresso
Ospedale Cotugno – AORN Ospedali dei Colli, Napoli