L’Epatite virale acuta rappresentala la più comune malattia epatica nel mondo; i virus A,B,C,D ed E sono responsabili di circa il 95% delle infezioni virali; e circa 1-2 milioni di individui muoiono a causa di queste patologie.(1) Le Epatiti Virali prendono il nome dall’agente etiologico che la provoca, per cui abbiamo una L’Epatite virale di tipo C: considerazioni di un Family Doctor     ( nonA- nonC epidemica) (3)  La prima segnalazione di una epidemia ascrivibile ad un virus epatitico fu fatta da Ippocrate ; La primissima testimonianza in Europa la dobbiamo ad una segnalazione fatta da Papa Zaccaria a S. Bonifacio Arcivescovo di Mainz.  L’epatite è stata un grosso problema durante la guerra Franco-Prussiana, la guerra di Secessione americana e durante la I e la II guerra mondiale, dove l’Italia fu maggiormente colpita insieme all’Europa(2). I virus che a tutt’oggi sono i responsabili della Epatite Virale Acuta sono Dalla prima segnalazione fatta da Ippocrate ad oggi, sono stati fatti moltissimi passi avanti sia per quanto riguarda la diagnostica che per quanto riguarda la terapia. Tra le varie forme di epatite, la più pericolosa dal punto di vista epidemiologico e clinico è senza dubbio l’epatite C in quanto essa rappresenta non solo la prima causa di cirrosi, carcinomi del fegato e trapianti, ma anche la prima causa di morte per patologie epatiche.(4) La prevalenza dell’epatite C è di circa il 3% negli individui al di sotto dei 50 anni e sale progressivamente fino ad arrivare a circa il 40% negli ultrasettantenni; il sud Italia è maggiormente colpito. Il riscontro di aggregazioni familiari di portatori di HCV  ha fatto pensare a fattori predisponenti che si sono realizzati in passato all’interno del nucleo familiare, come l’utilizzo delle siringhe di vetro e degli aghi in acciaio che venivano sterilizzate(?) mediante bollitura.(5). La trasmissione del virus dovuta ad utilizzo promiscuo di oggetti personali può considerarsi trascurabile e facilmente evitabile con una corretta informazione. In questa fase si inserisce la figura indispensabile del Medico di medicina generale o Family Doctor, come siamo in molti a preferire! in quanto riteniamo che esprima in modo più completo la nostra professione.  Questa figura professionale essendo radicata e capillare a livello territoriale riesce non solo a fare prevenzione con una corretta informazione sulla malattia e sulla sua diffusione ma contribuisce in maniera determinante alla diagnosi precoce venendo a conoscenza dei segni di allarme come nausea e vomito, astenia molto comuni nelle epatiti( 3) o in caso di ittero. In questi casi l’esecuzione del test anti-HCV darà la possibilità di porre diagnosi di certezza di Epatite virale di tipo C e inviare il paziente in un centro specializzato. Altro ruolo fondamentale del Family Doctor è rappresentato dalla possibilità di incidere positivamente sulla storia naturale della malattia intervenendo in maniera positiva i fattori di rischio modificabili che possono influenzare l’evoluzione della malattia come l’assunzione di alcolici o il mantenimento del peso corporeo. La stretta collaborazione tra centri specialistici epatologici e Family doctor risulta indispensabile anche nel follow-up della Epatite C in quanto il monitoraggio continuo dei valori umorali (HCV-Rna, andamento delle transaminasi etc) e l’esecuzione ecografie seriate (ogni sei mesi) possono favorire una cronicizzazione della malattia ed un andamento compatibile con una discreta qualità di vita.
Aquilino Polito
Membro board scientifico nazionale SNAMID per le Medicine non Convenzionali