Numerose ricerche in ambito fisiologico hanno dimostrato che durante l’arco della giornata si verifica una variazione ciclica dei flussi aerei, conosciuta come “ciclo nasale”, la quale consiste in una continua alternanza nella modificazione del calibro delle cavità nasali. Quest’ultimo infatti varia in maniera speculare tra le due fosse mediamente ogni 4h, ma la sua durata può cambiare a seconda delle caratteristiche fisiche dell’aria e dei soggetti da un minimo di 30′ a ad un massimo di 7h. Tale alternanza è determinata dal rigonfiamento e restringimento dei turbinati, formazioni ossee rivestite da mucosa presenti in entrambe le cavità che svolgono funzioni di riscaldamento, depurazione, umidificazione e regolazione del flusso di aria inspirata. In particolare il turbinato inferiore offre un’ampia superficie mucosa densamente vascolarizzata, giocando un ruolo importante in questo processo. Si presume che tale alternanza sia in qualche misura influenzata dal nucleo soprachiasmatico dell’ipotalamo, la cui fisiologica degenerazione in età avanzata comporta infatti una parallela alterazione del ciclo nasale che tende a scomparire col passare degli anni. Alcune recenti ricerche hanno inoltre documentato l’esistenza di un rapporto diretto tra l’attività degli emisferi cerebrali ed il ritmo ultradiano del ciclo nasale. E’ stato appunto dimostrato, mediante studi elettroencefalografici, che all’aumento di attivazione cerebrale in un emisfero è associata la dominanza della narice controlaterale. Tale scoperta assume una rilevanza ancora maggiore se si considera il fatto che il ciclo ultradiano di dominanza emisferica gioca un ruolo fondamentale nelle prestazioni cognitive, nei processi di memoria, nella percezione visiva, nell’umore e nel comportamento individuale e sociale. Queste modificazioni nell’attività elettrica corticale coinciderebbero inoltre con i cicli ultradiani di attività e di riposo ossia col predominio del sistema nevoso autonomo simpatico (vaso-costrittore) e parasimpatico (vaso-dilatatore) i quali, a loro volta, agiscono direttamente sulla regolazione del ciclo nasale. In condizioni di normalità vi è un certo equilibrio tra il tono autonomico dell’emisoma destro e quello dell’emisoma sinistro, ma in particolari condizioni di stress o di instabilità ipotalamica questo equilibrio può interrompersi e risultare in una marcata asimmetria dell’attivazione autonomica riscontrabile ad esempio in molti casi di emicrania, di anisocoria, e nella sindrome di Menière, una patologia che colpisce l’orecchio interno
A. Giangrande