La relazione tra comorbidità sessuologiche associate a stipsi e costipazione sono rappresentate dalla dispaurenia e dal vaginismo. La dispaurenia è un dolore genitale cronico o persistente che compare durante il rapporto sessuale mentre il vaginismo è uno spasmo involontario cronico o persistente della muscolatura del terzo distale della vagina che interferisce con la penetrazione vaginale.La classificazione stessa della patologia fa capire quanto sia ad eziologia multifattoriale, in quanto risultante dell’interazione di diversi fattori come quelli biologici, legati alla gravità del danno tissutale, di origine muco cutanea, neurologica e vascolare; quelli psicosessuali che concernono la sfera della libido e dell’eccitazione e quelli di relazione o contestuali che riguardano l’accettazione o meno del dolore da parte dei pazienti.E’ importante localizzare la sede del dolore e la gravità di questo in quanto sono le due caratteristiche maggiormente predittive della presenza e del tipo di malattia organica sottostante. La costipazione si associa a questo gruppo di patologie in quanto ne condivide l’aspetto biologico ed allo stesso tempo psicosessuale che aumenta la vulnerabilità dell’organo a patologie ed a disfunzioni di organi viciniori. La stasi fecale da stipsi cronica può avere un impatto negativo non solo dal punto di vista ginecologico ma anche urologico e sessuale associandosi quindi a patologie ginecologiche e sessuali che possono perdurare per tutta la vita: in tal senso è di grande importanza riuscire, in ottica life span, a diagnosticare quanto prima questo gruppo di disturbi per prevenire le comorbidità mediche e psicosessuali ad essa associate.In conclusione, i disturbi sessuali dolorosi hanno raramente un’origine psicogena: spesso l’origine è di tipo biologico ed un terzo di essi, sono presenti fin dall’inizio della vita sessuale. E’ l’ipertono difensivo del muscolo elevatore dell’ano, associato o meno a fobia del coito, il principale fattore patogenetico: il corretto trattamento di questo sintomo può prevenire sia i sintomi sessuali dolorosi che le comorbidità associate come appunto la costipazione ed il dolore al primo utilizzo del tampone.La costipazione deve essere pertanto adeguatamente riconosciuta nella sua complessa eziologia e tempestivamente indirizzata al trattamento, affinchè si possa ottenere e /o recuperare una piena funzionalità sia in ambito colon proctologico sia in tutte le dimensioni della risposta sessuale.RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICIGraziottin A, Rovei V. Sexual pain disorders in: Owens A.F. Tepper M.S. (Eds), Sexual Health, Praeger, Westport (CT,USA)-London (UK, 2007, p.287-313Graziottin A. Sexual pain disorders: dyspaurenua and vaginism in : Porst H.Buvat J.(Eds), ISSM (International Society of Sexual Medicine) Standard Committee Book, Standard practice in Sexual Medicine, Blackell, Oxfors, UK, 2006, p.342-350.
Alessandro Bovicelli
Ricercatore in Ginecologia e Ostetricia all’Universita’ di Bologna