La tracheotomia percutanea dilatativa (TPD) è il gold standard per i pazienti ricoverati in rianimazione che necessitano di lunghi periodi di ventilazione meccanica. Diverse tecniche di TPD proposte negli anni si rifanno a quella originale di Ciaglia (1-3).
Da alcuni mesi è disponibile un’innovativa metodica di TPD il Ciaglia Blue Dolphinâ„¢. Essa combina l’azione espansiva di un palloncino e l’inserimento della cannula tracheotomica in un solo passaggio (4).
L’uso dei tradizionali kit aveva evidenziato qualche complicanza intraoperatoria (fratture di anelli tracheali o lesioni della parete posteriore della trachea) (5,6).
La particolarità di questo dispositivo è dovuta proprio all’azione dilatativa prodotta da forze che si muovono su di un piano parallelo all’asse del cilindro tracheale e che si estrinsecano, radialmente a 360°, a partire dal palloncino. introdotto intorno alla guida metallica. Non impiegando quindi pressioni perpendicolari al cilindro tracheale non esiste il rischio che il dilatatore durante l’avanzamento, possa danneggiare la parete posteriore.
Nelle altre metodiche, una volta creato lo stoma, il dilatatore viene rimosso per poter poi introdurre la cannula. In questo breve intervallo (togliere il dilatatore-introdurre la cannula) per effetto dell’isteresi i tessuti dilatati tendono a richiudersi, anche se di poco. Ciò può creare difficoltà al posizionamento della cannula al primo tentativo; i tentativi successivi possono separare i piani tessutali e creare false strade o procurare in seguito enfisemi.
Nel Blue Dolphin la cannula tracheotomica viene premontata intorno al dilatatore per cui non esiste intervallo di tempo libero tra la rimozione dell’introduttore e l’introduzione della cannula: tutto avviene in un solo passaggio.
Nel nostro iniziale studio osservazionale abbiamo verificato che il palloncino in nylon ha realizzato bene e rapidamente la dilatazione radiale, creando uno stoma tondo e preciso, permettendo la contestuale introduzione della cannula.
Abbiamo confrontato le prestazioni del Blue Dolphin e del PercuTwist (tab. 1).
Blue Dolphin
10 pazienti PercuTwist
40 pazienti
Curva di apprendimento Rapida Media
Falsa strada della cannula tracheotomia 0 2,5
Sanguinamento intraoperatorio 0 0
Difficoltà alla dilatazione 0 2,5%
Frattura anello tracheale 0 2,5%
Difficoltà all’introduzione della cannula 0 7,5%
Tempo medio impiegato per la procedura 9 minuti 12 minuti
Enfisema sottocutaneo 0 5%
Tabella 1 – Performaces del Blue Dolphin e del PercuTwist
Semplicità e rapidità di esecuzione, assenza di complicanze intra- e postoperatorie, alcuna infezione della stomia osservata, nessuna stenosi post-decannulazione e costo adeguato sono alcune delle caratteristiche che possono rendere il Blue Dolphin la scelta routinaria per la tracheotomia percutanea dilatativa a letto del paziente di Rianimazione.
Bibliografia
1. Ciaglia P, Firsching R, Syniec C. Elective percutaneous dilatational tracheostomy: a new simple bedside procedure; preliminary report. Chest 1985; 87:715—719.
2. Neema PK, Manikandan S. Tracheostomy and its variants. Indian J. Anaesth 2005; 49 (4):232-327
3. De Nicola A, Sucre MJ et al. Early PercuTwist tracheotomy improve the outcome from posttraumatic acute respiratory distress syndrome. A case report. 14 th World Congress of Anaesthesiologits 2008 Cape Town.
4. Byhahn C et al. Ciaglia Blue Dolphin: a new technique for percutaneous tracheostomy using balloon dilation. Critical Care 2008, 12(Suppl 2):P333
5. De Nicola A, Sucre MJ et al. A prospective evaluation of routine use of PercuTwist controlled rotating dilation. 14 th World Congress of Anaesthesiologits 2008 Cape Town
6. Sucre MJ, De Nicola A et al. Early PercuTwist: a 3 years experience. Vol. 74, Suppl. 2 al N. 10 Minerva Anestesiologica Ottobre 2008.
De Nicola Aniello, Sucre Maria José
Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione – Ospedale San Leonardo – Castellammare di Stabia – ASL NA 3.