Napoli, 9 maggio 2014 – L’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II aderisce alla quinta edizione della Settimana Mondiale della Tiroide effettuando visite informative gratuite, da lunedì 19 a giovedì 22 maggio dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 17.00 e venerdì 23 maggio, dalle 9.00 alle 12.00, presso gli ambulatori dell’edificio 1. Per accedere alla visita è necessario prenotare, telefonando al numero della direzione sanitaria 081-7462691, dal lunedì al venerdì, dalle 9,00 alle 12,00. Le visite possono essere prenotate fino ad esaurimento delle disponibilità.
Le visite, effettuate da un’equipe di altissimo livello, afferente all’UOC di Endocrinologia, il cui responsabile è Annamaria Colao, prevedono l’esame obiettivo del collo ed un colloquio informativo sui comportamenti da adottare per una corretta prevenzione.
La campagna di prevenzione, promossa da Associazione Italiana della Tiroide, Associazione Italiana Medici Endocrinologi, Società Italiana di Endocrinologia, European Thyroid Association, Comitato Associazioni Pazienti Endocrini, con il tema conduttore “Tiroide: problema sociale dal corpo alla mente”, ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza ed il mondo scientifico sui problemi legati alle malattie della tiroide e sull’azione preventiva dello iodio profilassi.
“I noduli maligni della tiroide sono rari e sono suscettibili di guarigione nella maggior parte dei casi. Se diagnosticate nella fase iniziale, le malattie tiroidee possono essere trattate con successo. Un semplice colloquio con l’endocrinologo ed un prelievo di sangue per gli ormoni tiroidei sono in grado di prevenire le importanti complicanze cardiovascolari, ossee e metaboliche che una lieve disfunzione tiroidea, se non riconosciuta ed adeguatamente trattata, può determinare”, precisa Annamaria Colao.
La tiroide è una piccola ghiandola situata alla base del collo che produce ormoni che hanno importanti effetti sulla regolazione del metabolismo e sull’apparato cardiovascolare. La causa più frequente di patologia tiroidea è la carenza alimentare di iodio che si manifesta con un aumento di volume della tiroide e con la formazione di noduli.
“In linea con la tradizione della Scuola di Medicina Napoletana e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II è arrivato il momento di realizzare una thyroid unit multidisciplinare che offrirà ulteriori benefici ai nostri utenti, viste le competenze dei professionisti dell’Azienda ed i tanti pazienti che già ci onorano della loro fiducia”, aggiunge Giovanni Persico, Direttore Generale dell’Azienda.
In Italia, 1 persona su 5 ha problemi tiroidei. Tra questi, il gozzo colpisce oltre 6 milioni di individui, pari al 10% della popolazione italiana. La più efficace prevenzione del “gozzo” e dei noduli tiroidei è la iodio profilassi, facilmente attuabile mediante l’uso di sale fortificato con iodio, che è da considerarsi un alimento e non un farmaco. Le alterazioni della funzione tiroidea provocano, inoltre, disturbi nervosi. In particolare, l’ipotiroidismo, anche nell’adulto, rallenta le funzioni cognitive e provoca stanchezza e difficoltà di concentrazione. L’ipertiroidismo, al contrario, causa ipereccitabilità, ansia ed insonnia.