La compliance alla terapia farmacologica rappresenta una delle sfide più importanti della pratica clinica dal momento che il successo di qualsiasi intervento terapeutico dipende in parte dalla effettiva adesione del paziente alla terapia. Nel 2003 l’WHO ha pubblicato una review inerente l’adesione alla terapia a lungo termine individuando i problemi e le possibili soluzioni: in questo lavoro la compliance del paziente alla terapia farmacologica rappresenta uno dei problemi più importanti della pratica clinica, dal momento che il successo di qualsiasi intervento terapeutico dipende dalla effettiva adesione del paziente alla terapia. La scarsa adesione al trattamento di malattie croniche è un problema mondiale di notevole dimensione e il livello di adesione alle terapie a lungo termine nei paesi sviluppati è in media del 50% mentre nei paesi in via di sviluppo è generalmente più basso. In questa review vengono anche analizzati i fattori che riducono la compliance in relazione alle differenti patologie croniche. Una particolare attenzione deve essere rivolta ai fattori correlati alla terapia in cui tra i fattori che influenzano l’adesione alla stessa vi sono: complessità del trattamento, maggior frequenza delle dosi, politerapia e schemi terapeutici complessi. A tal proposito, tra le strategie d’intensificazione della terapia al fallimento della Basal Oral Therapy (BOT), la combinazione fissa di insulina basale e agonista recettoriale del GLP-1 (GLP-1 RA) si pone come una opzione efficace che semplifica la terapia. Attualmente esistono due associazioni precostituite di insulina basale e GLP-1 RA, IDegLira, insulina Deglutec/liraglutide e IGlarlixi, insulina Glargine/lixisenatide. Esse permettono di somministrare, con un’unica iniezione giornaliera, due principi attivi con differente meccanismo d’azione semplificando la terapia per il paziente e favorendo l’adesione al trattamento.
IDegLira rappresenta una nuova opzione terapeutica in grado di minimizzare gli effetti negativi dell’insulina, semplificando la terapia e migliorando quindi l’accettazione e l’aderenza del paziente. A tal proposito lo studio DUAL VII, in cui la terapia con IDegLira è stata confrontata con la terapia Basal Bolus (BB), ha mostrato come l’associazione offra l’opportunità di semplificare la terapia con una sola iniezione giornaliera rispetto allo schema BB che ne prevede 4. Inoltre l’uso dell’associazione ha permesso di raggiungere i target glicemici con un dose di insulina inferiore rispetto allo schema BB, 40 dosi unitarie vs 84U con una riduzione dell’incidenza delle ipoglicemie ed una riduzione del peso corporeo di circa -1,4Kg. Questi risultati inevitabilmente ci aiutano nel migliorare la compliance del paziente. Anche nello studio studio DUAL V, che ha messo a confronto IDegLira con insulina Glargine adeguatamente titolata, sono stati registrati una minore incidenza di eventi ipoglicemici ed effetti favorevoli sul peso corporeo inoltre il dosaggio finale di insulina era notevolmente più basso con l’associazione, 41 dosi unitarie di IDegLira verso 66U di insulina basale. In un’ottica di approccio paziente-centrico tesa alla semplificazione del regime terapeutico, i dati degli studi Dual V e Dual VII dimostrano come IDegLira sia un trattamento che offre una maggiore adesione alla terapia grazie alla riduzione del numero delle iniezioni giornaliere, sia sicuro perché grazie alla sua efficacia combinata, Insulina Basale e GLP-1, è necessario un minor fabbisogno giornaliero di insulina e sia flessibile in quanto non legato alla somministrazione dei pasti. Inoltre, IDegLira riduce la necessità di comportamenti di automedicazione quali monitoraggio intensivo della glicemia capillare e ciò sembra rispondere molto bene alle necessità individuate nel 2003 dall’OMS relativamente alla possibilità di migliorare la compliance del paziente alla terapia. La possibilità di semplificare la terapia del paziente diabetico Tipo2 ben sin inserisce nel progetto più ampio di approccio paziente–centrico. Secondo la definizione dell’Institute of Medicine, quando si parla di assistenza centrata sul paziente si intende parlare di “rispetto e attenzione ai bisogni, alle preferenze e ai valori del paziente” e “della garanzia che quei valori guideranno ogni decisione clinica”
Angela Biasi
Dirigente Medico Internista
ASL SALERNO
Ospedale “Villa Malta” – Sarno