L’evoluzione della terapia antiretrovirale (ARV) è stata caratterizzata da significativi progressi culminando recentemente nello sviluppo di farmaci a lunga durata d’azione (Long-Acting, LA). Questi nuovi farmaci promettono di rivoluzionare il paradigma della terapia ARV, offrendo alternative terapeutiche associate all’adesione quotidiana al trattamento e alla qualità della vita dei pazienti con HIV.
L’introduzione della terapia antiretrovirale ha trasformato l’HIV da una condizione spesso fatale in una malattia gestibile cronicamente. Tuttavia, la necessità di aderire a regimi terapeutici complessi e giornalieri ha posto significativi ostacoli, come l’adesione ottimale e, di conseguenza, i fallimenti terapeutici. I farmaci LA emergono come una soluzione promettente a questi problemi riducendo la frequenza di dosaggio da quotidiana a mensile o bimestrale.
La ricerca ha mirato a sviluppare formulazioni capaci di mantenere concentrazioni terapeutiche stabili del farmaco per periodi prolungati dopo somministrazione. Questo è stato realizzato attraverso l’utilizzo di nanotecnologie, modifica di strutture molecolari e sistemi di rilascio innovativi. I LA attualmente sotto indagine o già approvati includono tutte le classi di farmaci ARV.
I LA funzionano attraverso gli stessi meccanismi dei loro omologhi a breve azione, ma sono progettati per essere rilasciati lentamente nel tempo. Il loro profilo farmacocinetico consente una liberazione controllata e sostenuta del principio attivo mantenendo l’efficacia antivirale e riducendo la frequenza di dosaggio.
Ciò si traduce in soppressione virale costante e minore resistenza ai farmaci. Inoltre, i LA possono ridurre lo stigma associato alla somministrazione quotidiana di farmaci, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
I farmaci LA presentano sfide uniche, come la necessità di strategie di dosaggio complesse, la gestione degli effetti collaterali a lungo termine, le considerazioni logistiche relative alla somministrazione e i costi potenzialmente elevati.
I LA si stanno affermando come un cambiamento di paradigma nel trattamento dell’HIV, promettendo di affrontare l’adesione al trattamento e la gestione a lungo termine della malattia. Tuttavia, la loro implementazione non è priva di sfide, comprese quelle legate alla farmacocinetica, ai costi, e alla gestione degli effetti collaterali. È necessario un ulteriore lavoro per comprendere come meglio integrare questi farmaci nei regimi di trattamento esistenti e per garantire l’accesso equo a questa importante innovazione. In definitiva, la promessa dei farmaci ARV a lunga durata d’azione risiede non solo nella loro capacità di mantenere la soppressione virale, ma anche nel loro potere di liberare i pazienti da alcune delle catene quotidiane della terapia antiretrovirale.
Dott. Elio Manzillo
UOC Immunodeficienze e malattie dell’immigrazione
Azienda Ospedaliera “Dei colli” (Ospedale D.Cotugno) – Napoli