Da questo numero iniziamo una serie di articoli sulle terapie non convenzionali. Lo scopo è quello di dare delle informazioni di base ai lettori, per favorirne la loro corretta conoscenza ed eventualmente per stimolarne lo studio e il loro utilizzo.
L’Omeopatia
L’Omeopatia, come metodo di cura, era conosciuta già ai tempi di Ippocrate di Cos (460-437 a.C.). Questi teorizzava di due leggi terapeutiche, quella dei Contrari (Contraria contrariis curantur ) e quella dei Simili ( Similia similibus curantur). La prima veniva applicata allorquando era conosciuta la causa che scatenava la malattia; la seconda quando la causa era ignota. Chiaramente e’ possibile utilizzare la legge dei simili, a maggior ragione , se la causa è conosciuta; in questo caso raggiungiamo lo stesso effetto rispettando il cosiddetto ” bio-sistema uomo”.
Da quanto sopra si evince che la Legge dei Simili , fondamenta della teoria Omeopatica , non può assolutamente essere ignorata , anzi dovrebbe costituire bagaglio scientifico-culturale per ogni Medico.
Si deve alle sperimentazioni di Samuel Hahnemann, Medico sassone, nato l’11 Aprile del 1755 e morto nel 1843, la codificazione e la divulgazione dell’Omeopatia. Hahnemann pubblicò tre opere che rappresentano i testi sacri di questa materia: l’Organon nel 1810, La Matera Medica Pura nel 1811 e Le Malattie Croniche. In queste tre opere sono racchiuse tutte le teorie e le sue sperimentazioni sia sui farmaci con la cosiddetta legge delle dosi deboli o infinitesimali, sia sul dinamismo morboso o ” miasmi”.
Hahnemann ebbe modo di considerare che alcuni pazienti con caratteristiche reattive comuni reagivano tutti allo medesima maniera ad un insulto patogeno, come se tutti avessero in comune lo stesso modo di ammalarsi; mentre altri con caratteristiche opposte ai primi rispondevano in modo totalmente differente allo stesso stimolo patogeno. In base a queste considerazioni elaboro’ la teoria dei Miasmi o Diatesi.
I miasmi rappresentano un’alterazione profonda dell’individuo il quale rappresenta non solo il suo Essere, ma anche l’insieme dei trascorsi patologici di tutta la sua progenie. Le varie patologie di cui i suoi progenitori hanno sofferto hanno lasciato un “imprinting” patologico che condiziona la sua reattività agli stimoli patogeni.
I tre miasmi fondamentali sono:
– La Psora
– Il Luetismo
– La Sicosi
La Psora viene descritta da Hahnemann come “…la più antica, la più diffusa, la Più distruttiva e tuttavia la Più misconosciuta delle malattie croniche…” ;la psora che trae origini nelle ataviche infezioni da scabbia ha provocato nel suo perpetrarsi nelle generazioni uno stato disreattivo scoordinato portando l’organismo ad ammalarsi continuamente di patologie sempre più gravi.
Il Luetismo, secondo il Maestro ” ..secondo agente infettivo cronico..”, trae origini dalle infezioni di ” mal francese” come veniva chiamata la Sifilide in quanto si pensava importata in Italia dai Celti, ha dato origine nelle generazioni ad uno stato ipoergico, perciò le malattie assumono carattere distruttivo ed escavativo (ulcere, carie, caverna tubercolari etc.).
La Sicosi secondo Hahnemann”.. il più dolce dei miasmi..”, affonda le sue origini nella infezione da blenorragia o gonorrea. E’ questo un miasma dove prevale la proliferazione, l’iperreattività , tutto cresce e aumenta di volume (cisti, verruche, fibromi, cellulite, obesità etc.).Le vaccinazioni inducono alla sicosi proprio perchè vanno ad accentuare la risposta del sistema immunitario.
A.Polito