– La MASTOPLASTICA RIDUTTIVA è I’intervento che consente di ridurre il volume di un seno eccessivamente sviluppato.- La MASTOPESSI e I’intervento che serve a rimodellare ed a sollevare un seno cadenteSono entrambe interventi complessi che devono essere eseguiti da un chirurgo plastico estetico con grande esperienza e manualità in questo tipo di intervento.La paziente viene ricoverata in clinica la mattina e operata in anestesia generale, la duratadell’intervento varia in rapporto all’entità del caso da due a tre ore. Potrà essere dimessa inserata o rendersi necessaria una notte di ricovero, il chirurgo valuterà in base al decorso post-operatorio diverso per ogni paziente.All’intervento residuano cicatrici cutanee di diversa estensione a seconda della gravità deldifetto da correggere e di conseguenza della tecnica impiegata:-Tecnica di round block: residua un’unica cicatrice periareolare, si utilizza in caso di piccole ptosi.- cicatrice periareolare ed una verticale in caso di ptosi più importanti.- cicatrice periareolare, una verticale ed una piccola orizzontale per ptosi molto gravi o in caso di importanti riduzioni di volume.A 12 mesi dall’intervento si potranno valutare gli esiti cicatriziali. Va ben sottolineato che il processo cicatriziale è strettamente soggettivo, quindi, anche se le cicatrici sono state eseguite correttamente, il risultato a distanza potrà essere anche molto diverso da caso a caso. Talvolta a distanza di tempo le cicatrici diventano quasi impercettibili, altre volte rimangono più evidenti. In alcuni casi, particolarmente dopo grosse riduzioni di volume può rendersi necessaria una revisione chirurgica delle cicatrici a distanza di un anno al fine di ottimizzare il risultato estetico.Eventuali smagliature cutanee saranno ridotte di numero per effetto dell’asportazione della cute e migliorate di aspetto per effetto della distensione.In genere le ipertrofie mammarie sono presenti già in giovane età , mentre le ptosi sono ovviamente più frequenti nell’eta adulta. Si possono però osservare anche mammelle accresciute di volume in occasione di importanti aumenti ponderali e talvolta seni ptosici sin dal momento dello sviluppo.Entrambe le situazioni espongono a problemi di carattere psico-sociale con difficoltà a relazionarsi con I’altro sesso e gravi complessi. Le ipertrofie e le gigantomastie a causa del peso talvolta molto rilevante sono responsabili anche di disturbi funzionali. Va sottolineato che questi interventi non possono essere considerati a fini puramente estetici e quindi inessenziali, in quanto spesso sono risolutivi di gravi disagi emotivi che condizionano pesantemente la vita di una donna.II dialogo medico-paziente ha un ruolo fondamentale ai fini di pianificare correttamente I’intervento. La paziente deve essere dettagliatamente informata sulla tecnica dell’intervento, entità delle cicatrici, vantaggi e svantaggi. Le variazioni individuali sono numerose di conseguenza ad ogni caso va adattata la procedura più idonea. ALCUNI CHIARIMENTI-II risultato e generalmente soddisfacente fin dal terzo mese, ma subisce netti miglioramenti sia come forma che come cicatrici nel corso di un anno.-La sensibilità dell’areolo-capezzolo generalmente non cambia.-La funzione di allattamento rimane. Dopo un’eventuale gravidanza si potranno rendere necessari degli interventi correttivi.-La mastoplastica riduttiva va eseguita anche in ragazze molto giovani, prima della gravidanza, qualora I’ipertrofia o gigantomastia mammaria provochi grossi problemi fisici, psichici e pratici.-Non vi e correlazione alcuna tra l’intervento e l’eventuale comparsa di tumori,ne cambiano le possibilità cliniche o strumentali di diagnosi precoce.AVVERTENZE POST-OPERATORIELa rimozione dei punti intradermici e dei punti staccati verrà stabilita in base alla tecnica utilizzata e alla modalità di cicatrizzazione della paziente.-Riposo per la prima settimana. La ripresa dell’attività lavorativa dipenderà dal decorso post-operatorio sempre soggettivo.-Evitare bruschi movimenti per tre settimane.-Le cicatrici saranno protette con appositi cerottini di carta anallergici per almeno 3 mesi.-Doccia di pulizia solo dopo la rimozione dei punti.-Evitare l’esposizione al sole per almeno tre mesi.-Al minimo dubbio di andamento anomalo nel periodo postoperatorio o per qualsiasi problema inerente all’intervento, consultare senza esitazione il chirurgo.Come già sottolineato, il risultato estetico verra valutato dopo un anno.Considerata la complessità dell’intervento, anche in relazione alla evidente difficoltà di ottenere due seni il più possibile simmetrici, particolarmente in caso di gigantomastie, va valutata la possibilità di una correzione a distanza di un anno ai fini di ottenere il miglior risultato estetico possibile.
Danilo Muzina
Chirurgo Plastico – Milano