La medicina contro l`Aids Abacavir (ABC), puo` ridurre la proliferazione ed indurre il differenziamento di cellule umane di medulloblastoma attraverso la riduzione dell`attivita` telomerasica, che potrebbe portare a nuove efficaci terapie contro tumori devastanti quali quello al cervello, secondo una ricerca pubblicata dall`International Journal of Cancer.
“Abbiamo scoperto che l`ABC, oltre ad inibire l`attivita` telomerasica, riduce la proliferazione ed induce al differenziamento, suggerendo cosi` che il suo uso potrebbe rappresentare una strategia terapeutica efficace per il trattamento dei tumori che esprimono la telomerasi, quali il medulloblastoma, afferma la dott.ssa Francesca Pentimalli PhD, leader del gruppo di ricerca, ricercatrice del CROM, Centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano, in provincia di Avellino e Assistant adjunct professor presso lo Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine, presso il Center for Biotechnology nel College of Science & Technology della Temple University, Philadelphia, PA. L`autore principale dell`articolo e` stata la dott.ssa Alessandra Rossi, PhD, ricercatrice presso lo Sbarro Institute fondato dal prof. Antonio Giordano. Lo studio e` stato condotto attraverso una collaborazione tra ricercatori dello Sbarro Institute, del CROM, dell`Universita` di Siena, del Dipartimento di Informatica e Scienze dell’Informazione dell`Universita` di Genova, del Dipartimanto di Farmacologia dell`Universita` di Salerno, e della Divisione di Oncologia Medica dell`Istituto Regina Elena di Roma.
L`ABC e` uno tra i piu` efficaci analoghi dei nucleosidi con una ben-caratterizzata attivita` di inibizione della trascrittasi inversa di origine retrovirale. Di recente, l’ABC si e` dimostrato efficace nell`inibire anche l`enzima telomerasi delle cellule umane. L`attivita` telomerasica sembra essere richiesta in essenzialmente tutti i tumori per la immortalizzazione di alcuni tipi di cellule, incluse le cellule staminali. Infatti, molte cellule cancerose dipendono dalla telomerasi per la loro continua proliferazione.
I ricercatori hanno testato se l’ABC potesse inibire la telomerasi nel medulloblastoma, il piu` comune tra i tumori maligni del sistema nervoso centrale tra i bambini. Nonostante il miglioramento, in termini di sopravvivenza, grazie al trattamento multimodale, il medulloblastoma resta una malattia a prognosi infausta.
La dott.ssa Pentimalli sostiene che un vantaggio dell’ ABC, rispetto ad altri farmaci anti-telomerasi che sono tutt`ora utilizzati in studi pre-clinici, e` che l’ABC e` stato usato per anni per trattare l`AIDS, il che comporta ovvi vantaggi visto il suo profilo di sicurezza favorevole ed il suo record epidemiologico di buona tolleranza in seguito alla somministrazione a lungo termine.
Inoltre, sottolinea, la natura lipofilica dell’ ABC gli permette di passare attraverso la barriera emato-encefalica piu` facilmente, il che rappresenta un ulteriore vantaggio per il suo possibile uso nel trattamento del medulloblastoma.
“Il nostro report, suggerisce che l`uso dell’ ABC come agente anti-telomerasico nel cancro merita di essere attentamente considerato”.
Prof. Antonio Giordano
Direttore Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine