La prevenzione dei tumori si prefigge il compito di diagnosticare e curare “in tempo” queste malattie attraverso test sempre più sensibili ed interventi chirurgici limitati e non demolitivi che consentano alte percentuali di guarigioni a distanza.La Diagnosi Precoce consente di diagnosticare un tumore in fase iniziale, sito all’interno di un organo o poco esteso al resto dell’ organismo. La Diagnosi Preclinica consente, invece, di diagnosticare un tumore (generalmente in pazienti asintomatici) tramite un test diagnostico capace di individuare la malattia al suo esordio, e quindi risulta più precoce della diagnosi precoce stessa (PAP test per i tumori dell’utero, Mammografia per i tumori della mammella). La diagnosi preclinica e la diagnosi precoce riducono la mortalità per cancro. I dati della letteratura in tutto il mondo hanno registrato un notevole aumento della sopravvivenza con conseguente riduzione della mortalità per cancro genitale in donne per le quali è stato possibile effettuare una diagnosi precoce e/o preclinica del tumore. EPIDEMIOLOGIA Il successo della diagnosi precoce e preclinica del carcinoma della cervice uterina (CCU) ha ridotto la mortalità per questo tumore di un terzo rispetto a 50 anni fa nei paesi occidentali. La fascia di età di donne colpite va dai 45 ai 55 anni per il carcinoma invasivo e dai 25 ai 35 anni per la displasia di vario grado (L-SIL, H-SIL). Le forme preneoplastiche precedono in media di circa 10 anni la comparsa di neoplasia invasiva ed è proprio in questa ampia fascia di tempo che bisogna intervenire con una prevenzione efficace.FATTORI DI RISCHIO Il principale fattore di rischio per CCU nel mondo occidentale è rappresentato dal non aver mai effettuato un PAP Test. Altri fattori di rischio sono: 1. La precoce attività sessuale; 2. L’elevato numero di partners sessuali; 3. La multiparità ; 4. Il basso stato socio economico; 5. La prima gravidanza ed il parto in età precoce; 6. Il fumo ; 7. Le infezioni virali da papilloma virus umano (HPV). Il ruolo delle infezioni da HPV nella oncogenesi del CCU rimane ancora oggi oggetto di ricerca scientifica, è ormai certo però che il virus induce la trasformazione neoplastica. DIAGNOSI PRECLINICA E PRECOCE La colpocitologia oncologica o PAP Test è l’esame di primo livello per la diagnosi preclinica e precoce del CCU e dei suoi precursori (L-SIL, H-SIL). E’ un test di facile e rapida esecuzione. La Colposcopia è l’esame di secondo livello per la diagnosi preclinica e precoce del CCU. L’accuratezza diagnostica della colposcopia e del PAP Test sale quasi al 100% se quest’ultimo è eseguito con la nuova metodica del ThinPrep. La citologia su strato sottile con il metodo ThinPrep è stata accettata nel maggio 1996 dalla FDA statunitense (Food and Drugs Administration), che ne confermò la superiorità in accuratezza ed in sensibilità rispetto al PAP test convenzionale e si è rapidamente diffusa in America dove ricopre oltre il 25% di tutta la citologia cervicale. L’approvazione della FDA è derivata dall’esistenza di più 100 studi pubblicati che hanno dimostrato la vasta gamma dei benefici clinici dipendenti dall’utilizzo del ThinPrep, quali come già detto la migliore sensibilità (rilevazione precoce di malattia), la riduzione delle diagnosi equivoche, la migliore adeguatezza del materiale oggetto dell’indagine, la possibilità di effettuare prove supplementari dalla stessa fiala di prelievo, quali la ricerca di HPV, Chlamydia, Gonorrea, Mycoplasma ed Ureaplasma. Attualmente il PAP- ThinPrep è l’unico metodo citologico liquido approvato dalla FDA per la ricerca e la tipizzazione di HPV in biologia molecolare.
A. Sibillo
Direttore UOC Laboratori di Analisi AORN “V. Monaldi”, Napoli