In ogni pronto soccorso pediatrico, clinica o reparto di pediatria entrano ed escono ogni giorno un numero consistente di bambini tra cui una percentuale sicuramente maltrattata. La legislazione italiana distingue a livello penale, tra violenza fisica e maltrattamento fisico, imputando alla prima un carattere di azione subito dannosa che produce un effetto fisico acuto e comporta un inevitabile intervento immediato, mentre il maltrattamento fisico consta di azioni ripetute nel tempo, continuative, che infliggono sofferenza prolungata alla vittima , in un contesto generale di incuria e con un quadro psicologico di disagio.Nel caso di violenza fisica si incorrerà  nell’osservazione di lesioni spesso solo focali uniche e recenti, mentre in caso di maltrattamento fisico saremo davanti alla più complessa sindrome di AMBROISE TARDIEU, che descriveva nel dettaglio sintomi ed evidenze fisiche già nel 1860, come:Ecchimosi, graffi, ustioni (bruciature di sigarette ), MorsiDeformità contusive ( naso da pugile ),ecc.Stato di trascuratezzaLesioni del SNC Lesioni degli organi addominali Lesioni degli organi toraciciCon la scoperta e l’utilizzo diagnostico dei raggi X questa descrizione verrà integrata negli anni ’50 con la branca di semeiotica radiologica, che prende il nome di sindrome di CAFFEY-SILVERMAN o sindrome da BAMBINO BATTUTO.Si può parlare di casi di piccoli pazienti con sindrome da bambino battuto, o più esattamente di traumi da lesioni non accidentali in bambini molto piccoli, lattanti e divezzi di età compresa tra 15-20 gg ai 2-3 anni. Se il bambino ha meno di 15-20 gg si tratta più verosimilmente di lesioni “ da parto” o di casi particolari.Il ruolo dell’ imaging radiologico è essenzialmente la detezione delle lesioni scheletriche, limitando il danno biologico da indagine radiologica e rispettando il principio costo-beneficio. La procedura consiste in un radiogramma di tutto lo scheletro obbligatoriamente sotto i 2 anni di vita. Si eseguirà la sistematica ossea solo in casi particolari tra 2 e 5 anni e raramente sopra i 5 anni. Il danno biologico al piccolo paziente sarà contenuto se si useranno proiezioni ad ampia panoramicità , assolutamente d’obbligo in questi casi. Nello specifico il protocollo prevede:pr. L-L cranio/cervicalepr. A-P toraco-addominale pr. A-P del bacino con arti inferiori possibilmente in un’unica proiezione-irradiazionepr. A-P degli arti superioripr. L-L rachide D.L.SAltri radiogrammi mirati si eseguiranno solo in un secondo tempo, decidendo caso per caso. Si potrà decidere anche di intervenire con imaging di secondo livello come l’ecografia addominale per la valutazione degli organi interni, la risonanza magnetica per la visualizzazione di lesioni delle parti molli e delle articolazioni, la tac per lo studio di fratture complesse (es. fratt. del massiccio facciale). Lo scopo principale della rilevazione delle lesioni scheletriche è successivamente quello di darne una datazione temporale, perché fratture multiple in diversi stadi di ossificazione e riparazione con giustificazioni grossolane o inverosimili del genitore, ci pone davanti ad un sospetto concreto ed elevato di maltrattamento fisico.Lesioni sospette sono ad esempio quelle dell’ acromion, della clavicola e della scapola, quelle delle dita delle mani e dei piedi in bambini che ancora non camminano, lesioni delle branche ischio-ileo pubiche, del collo del femore, dei corpi vertebrali in neonati e lattanti, la presenza di fratture costali multiple di datazione diversa, fratture diafisarie delle ossa lunghe nei casi più gravi, fratture della teca cranica (queste ultime da sole non sono sufficienti).Bibliografia essenziale: ANN. HYG.PUBL. MED. LEG. 1860 ;13:361-398; cong.SIRM 1412�6 c.defilippi; “raccomandazioni” società svizzera di pediatria-guide line.
Vilfreda De Marco
TSRM AZ.OSP. OIRM-S.ANNA TORINO