La lombalgia catameniale è una particolare forma di dolore riferito in regione lombare, particolare in quanto si manifesta nel periodo mestruale in soggetti che sono per lo più asintomatici nel restante periodo dl mese. E’ una condizione benigna,autolimitantesi nel tempo, dove non si evidenziano anomalie strutturali a carico delle vertebre lombari. Anche per questo motivo la condizione ricevesolitamente un trattamento medico superficiale e per lo più la terapia è autogestita dalsingolo.Se è vero che il disturbo si può presentare in forma lieve, esistono unamiriade di casi nei quali il dolore e l’impotenza funzionale sono importanti; considerando poi che alla lombalgia si associa spesso la cefalea catameniale, si puòavere l’idea del disagio non solo fisico ma anche emozionale (un dolore costante cheti aspetta ogni 28 gg circa!) che affligge numerosissime donne. Tralasciamo volutamente tutte le considerazioni in fatto di spesa sanitaria e giorni lavorativi persi quando si tratta l’argomento lombalgia; vogliamo invece porre l’attenzione su un nuovo sistema di cura complementare che arriva dalla Francia e denominato Reequilibration Fonctionelle che per esperienza personale si è rivelato assai efficace in questa condizione clinica. L’efficacia si è dimostrata non solo nella nettadiminuzione dei sintomi, ma anche nella rapidità di cura, consistendo infatti in due sedute di manipolazione dell’addome intervallate un mese l’una dall’altra. Non solo, il metodo si avvale di alcuni princìpi di esclusione che permettono già in sede di primo colloquio di filtrare i pazienti e garantire a quelli sottoposti alle cure un successo terapeutico. La patogenesi della lombalgia catameniale,è stata studiata in maniera approfondita e sarà materiale di divulgazione a se stante per un eventuale altroarticolo, ma in estrema sintesi si riconosce come primum movens una condizione di ipercongestione dei vasi pelvici, con conseguente ipoafflusso sanguigno allamuscolatura liscia dei visceri addominali e pelvici, utero compreso. Tra i segni clinici più eclatanti rivelati in queste pazienti la presenza di piedi freddi, assunta come deficit di ritorno venoso, disturbi a carico di particolari muscoli con dolori a livello inguinale e/o gluteo, l’associazione con altri disturbi a carico dei visceri addominali quali stipsi, gastralgie, gonfiori addominali…Le manipolazioni intervallate da un mese, non fanno ne’ più ne’ meno che ristabilire un più fisiologico gettito sanguigno, con aumento del tono muscolare e un conseguente riequilibrio delle linee di gravità dei visceri, che non caricano più sulla colonna lombare. Si tratta di una tecnica sicura, non farmacologica, efficace anche come tempistica, lontana anni luce dai deliri di certa filosofia osteopatica, bensì’ inserita all’interno di un metodo poggiante su valide argomentazioni e che sicuramente ha le gambe per correre lontano.
Luca Scavino
Medico Chirurgo- Anestesia, Rianimazione e Terapia antalgica