L’intervento di blefaroplastica permette la correzione chirurgica dell’eccesso di cute palpebrale e degli accumuli adiposi, le “borse”, della regione orbitaria.àˆ un intervento che può essere effettuato sulle palpebre superiori, solo su quelle inferiori o in entrambe le aree.La blefaroplastica consente di eliminare o attenuare la flaccidità cutanea palpebrale che si manifesta con uno sguardo spento, pesante, poco luminoso che fa assumere al paziente un‘aria vecchieggiante.La tecnica utilizzata può variare a seconda del paziente e dell’inestetismo da lui lamentato.A livello della regione palpebrale superiore, la tecnica più frequentemente applicata prevede l’asportazione della cute in eccesso mediante un’incisione a mezzaluna. In caso di eccesso adiposo delle borse superiori si procede ad un loro alleggerimento mediante asportazione.La cicatrice posizionata nella piega palpebrale risulterà quasi invisibile.La blefaroplastica inferiore può essere eseguita attraverso due accessi differenti.L’accesso transcongiuntivale permette di correggere le borse adipose senza cicatrice cutanea; questa tecnica è frequentemente utilizzata in pazienti giovani, nei quali non sia presente un eccesso cutaneoL’accesso esterno invece viene praticato a pochi millimetri dal margine ciliare; da lì si accede alle borse adipose orbitarie inferiori, se ne corregge l’eventuale difetto e si può così procedere all’asportazione della cute in eccesso.La durata dell’intervento varia tra 1 ora e 1,30 ore; la medicazione viene allestita con cerottini, e si prescrive la terapia domiciliare (antibiotici e analgesici).La sutura verrà rimossa al 5° giorno dall’intervento; il paziente dovrà utilizzare crema solare a schermo protettivo molto elevato, per evitare il rischio di pigmentazione della cicatrice.A guarigione avvenuta gli occhi risulteranno più luminosi, meglio definiti e il viso del paziente avrà un aspetto giovanile.
Andrea Margara
Specialista in Chirurgia Plastica