In questo articolo abbiamo voluto affrontare le 8 casistiche più frequenti di Primo Soccorso di un Infortunato incosciente che non respira
In una situazione di Primo Soccorso con un Incosciente che non respira si consiglia di praticare la : RESPRAZIONE ARTIFICIALE !!!
APPARATO RESPIRATORIO:
– ANATOMIA: bocca-naso, faringe, bronchi, bronchioli, alveoli polmonari. I Polmoni sono avvolti dalle pleure e appoggiano sul diaframma; sono contenuti nella gabbia toracica formata da coste e muscoli intercostali.
– FUNZIONI: l’aria arriva agli alveoli polmonari ricca di ossigeno. A livello delle pareti alveolari il sangue dei capillari si lega all’ossigeno e cede l’anidride carbonica raccolta nei tessuti (funzione dell’emoglobina contenuta nei globuli rossi).
1. INSPIRAZIONE: assunzione di aria nei polmoni
2. ESPIRAZIONE: espulsione dell’aria (ricca di anidride carbonica) all’esterno.
3. ATTI RESPIRATORI: sono circa 12-16 al minuto.
ASFISSIA: è la mancanza d’aria nell’ organismo
PRIMO SOCCORSO: eliminare la causa dell’asfissia e , se la respirazione spontanea non risponde, praticare la respirazione artificiale.
CASI IN CUI NON SI RESPIRA:
1. QUANDO UN CORPO ESTRANEO ENTRA NELLE VIE REPIRATORIE: mettere l’infortunato a testa in giù e dare colpetti sulla schiena. Oppure porsi dietro l’infortunato, circondarlo con le braccia, con le mani riunite a pugno sul diaframma dare un colpo secco ed elastico.
2. SE LA RESPIRAZIONE VIENE IMPEDITA DA STOFFA,SACCHETTI DI PLASTICA, CUSCINO :Togliere immediatamente il corpo estraneo e controllare che la respirazione riprenda spontaneamente.
3. TERRA, NEVE: Liberare le vie respiratorie da terra , neve, liberare il torace.
4. ACQUA (ANNEGAMENTO): Sdraiare in posizione prona, praticare il metodo Nielsen, poi respirazione bocca-bocca.
5. L’ARIA CHE SI RESPIRA NON CONTIENE ABBASTANZA OSSIGENO (LUOGHI CON POCO OSSIGENO): respirazione artificiale e portare in ospedale.
6. L’ARIA CHE ARRIVA AI POLMONI CONTIENE PRODOTTI TOSSICI E\O VELENOSI E INFIAMMABILI: non accendere la luce, dare aria, chiudere la sorgente di gas trasportare l’infortunato fuori dall’ambiente prima di praticare la respirazione artificiale . Fra i gas tossici si ricordi l’OSSIDO DI CARBONIO che respirato si combina in maniera stabile e definitiva con l’emoglobina del sangue del sangue impedendole così di legarsi con l’ossigeno. E’ PERICOLOSISSIMO perché senza odore. Si libera da bracieri, stufe a legna o a carbone con cattivo tiraggio e si trova in grande quantità nei gas di scarico dei motori. Per l’asfissia da Ossido di Carbonio l’Infortunato si presenta non cianotico, ma rosso in viso.
7. AVVELENAMENTO DA BARBITURICI: Si ha la paralisi dei centri respiratori del bulbo. Se l’Infortunato è sveglio far subito vomitare, dare acqua e bicarbonato, dare caffè e far camminare. Se l’Infortunato è inconsciente, portare immediatamente in Ospedale in posizione laterale di sicurezza. Se non respira fare subito la respirazione artificiale.
8. FOLGORAZIONE: Togliere la corrente. Se non è possibile avvicinarsi al folgorato, toccarlo esclusivamente con un bastone di legno ,manico di scopa, tavola sempre di legno . Non di metallo, perché i metalli sono conduttori. Attenzione all’umidità , l’acqua è conduttrice.Isolarsi dal terreno. Mai e poi mai trascurare questa precauzione. Se necessario praticare la respirazione artificiale. Nel caso del Folgorato da alta tensione, NON avvicinarsi al folgorato oltre i 20 metri. Dare l’allarme e basta.
Speriamo di essere stati abbastanza esaurienti nelle spiegazione sui comportamenti di primo soccorso; da come avrete intuiti in questi casi d’Infortunato incosciente che respira sono fondamentali 3 punti:
– TEMPESTIVITA’
– FREDDEZZA
– CHIAMATA DEI SOCCORSI QUALIFICATI
Alessandro Franco
Tecnico Nazionale ed Educatore Alimentare CSEN-CONI