La terapia riabilitativa a lungo termine determina una significativa riduzione del dolore ed un miglioramento della qualità della vita in pazienti affetti da Artrite Reumatoide (AR) in terapia con farmaci farmaci anti-TNFα
L’introduzione degli anti-TNFα nella terapia dell’AR ha determinato un sensibile miglioramento delle condizioni di vita di questi pazienti determinando una riduzione della sintomatologia e una regressione del processo patologico. Studi precedenti, condotti solo per un breve periodo di tempo , hanno dimostrato in questi pazienti un miglioramento della sintomatologia dolorosa. In questo studio, della durata di due anni, abbiamo deciso di valutare l’efficacia di un protocollo riabilitativo specifico a lungo termine in pazienti affetti da AR in terapia con anti-TNFa rispetto a pazienti in terapia farmacologica soloccon anti-TNFa valutando parametri quali il dolore, disabilità articolare e stato di salute generale.
Pazienti e metodi
Sono stati reclutati 91 pazienti (55 F e 36 M, l’età media 51,7 anni) con diagnosi di AR secondo i criteri ACR/EULAR poi suddivisi in due gruppi omogenei per età, sesso e caratteristiche cliniche. Il primo gruppo è stato sottoposto al protocollo terapeutico basato sull’utilizzo di anti-TNFa ± DMARDs (metotressato 7,5-15 mg/sett. o leflunomide 20 mg/die) ± prednisone (5 mg/die). Gli anti-TNFa sono stati somministrati e.v. con infusioni in ambiente ospedaliero ogni 4-8 settimane dopo induzione iniziale con 3 infusioni a 0, 2 e 6 settimane. Sono stati esclusi pazienti con patologie infettive o fattori di rischio per sepsi, TBC in atto, patologie neoplastiche o linfo-proliferative attuali o nei 10 anni precedenti, insufficienza cardiaca di classe NYHA III e IV, ipersensibilità nota al farmaco, gravidanza. Il gruppo di pazienti sottoposti a terapia riabilitativa ha assunto anti-TNFα ed ha svolto terapia con idrochinesiterapia (due volte/mese) e elettroterapia antalgica (TENS – una seduta settimanale). Le scale di valutazione utilizzate sono state la Visual Analogue Scale (VAS-intensità del dolore), Indice di Ritchie (numero e grado di articolazioni dolenti), Health Assessment Questionnaire (HAQ- disabilità/qualità della vita) utilizzando i dati raccolti all’inizio (t0), dopo un anno (t1) e dopo 2 anni (t2) di terapia.
Risultati
La VAS si riduceva in entrambi i gruppi dopo un anno di terapia ma a distanza di due anni si osservava una riduzione maggiore in soggetti in terapia riabilitativa (miglioramento sintomatologico nel 80% ) (Fig.1). L’indice di Ritchie mostrava significative differenze trai due gruppi solo dopo due anni di terapia ed a favore dei pazienti in terapia riabilitativa (>85%) (Fig.2) La HAQ mostrava anch’essa differenze evidenti solo a distanza di 24 mesi con un netto miglioramento nei pazienti in terapia riabilitativa rispetto ai soggetti di controllo (Fig.3).
Conclusioni
L’efficacia della terapia con farmaci anti-TNFa nell’artrite reumatoide è ormai una realtà ben conolidata. Scarsi sono invece i dati riguardanti la possibilità di una terapia combinata farmacologico-riabilitativa e gli effetti sul dolore e sul dolore e sulla qualità della vita. Non sono presenti in letteratura inoltre dati riguardanti la terapia riabilitativa a lungo termine in questi pazienti e l’impiego delle TENS ed Idrochinesiterapia nel trattamento dei pazienti affetti da AR. Il nostro studio long-term aggiunge una nuova prospettiva, sia nei metodi che nei risultati, al trattamento dei pazienti con AR dimostrando l’efficacia progressiva e crescente di questo approccio terapeutico combinato sul dolore e sulla qualità della vita e lo svolgimento delle attività quotidiane. In conclusione il nostro lavoro dimostra che la terapia riabilitativa long term, basata su idrochinesiterapia e TENS, associata alla terapia con anti-TNFα è in grado nel tempo di amplificare gli effetti benefici indotti dalla terapia farmacologica.
Alfonso Oriente
Dipartimento di Medicina Clinica e Chirurgia
Università di Napoli Federico II