INTRODUZIONE
I recenti fatti di cronaca ed i dati della letÂteratura dimostrano che le infezioni ospeÂdaliere sono ancora un importante probleÂma di Sanità Pubblica, la cui prevedibilità è ampiamente definita da studi internazioÂnali. La possibilità di prevenire le infezioni ospedaliere è, infatti, correlata in buona parte all’esecuzione corretta di procedure assistenziali di ampia diffusione quali il lavaggio delle mani, il rispetto dell’asepsi nelle procedure invasive, la disinfezione e sterilizzazione dei presidi sanitari; attività queste, che proprio nella loro ripetitività trovano l’insidia di frequenti disattenzioni e conseguenti comportamenti scorretti.
Dati recenti dell’Istituto Superiore di Sanità (Rapporto ISTISAN 01/4) indicano che le infezioni ospedaliere potenzialmente preveÂnibili sono il 30% circa di quelle insorte; il CIO, quale requisito di base dei programÂmi di controllo (C.M. n.52/1985-C.M. n.8/1988) nella lotta all’evento infettivo avverso ha come principale obiettivo la programmazione di una strategia comune di prevenzione e monitoraggio delle I.O. all’interno dell’Azienda Sanitaria.
MATERIALI E METODI
Il CIO dell’AOU “Federico II” di Napoli, nato nel 2002, è articolato su due livelli organizzativi: il Comitato multidisciplinare e il Gruppo Operativo. L’organizzazione si articola in varie aree di interesse: sorveÂglianza, informazione, formazione cultuÂrale e tecnica del personale, produzione di documenti quali linee guida, protocolli e procedure che regolino il comportamento degli operatori nella pratica clinica. Nel periodo 2003-2006, l’azione congiunta di queste strategie di prevenzione e moÂnitoraggio delle infezioni ospedaliere ha fatto rilevare tassi di infezione della ferita chirurgica ridotti dal 4.23% nell’anno 2003 all’1.65% nell’anno 2006; allo stesso modo la percentuale di infezioni ospedalieÂre in Terapia Intensiva Adulti ha assunto un valore del 19% nel 2006 verso il valore del 26,6% del 2003.
DISCUSSIONE E CONCLUSIONI
Le infezioni ospedaliere sono una patoloÂgia di natura multifattoriale, per ottenere una forte riduzione della loro incidenza è, quindi, necessario continuare ad agire in maniera congiunta; è importante, infatti, un’analisi completa del rischio clinico e la continua valutazione ed implementazione delle strategie di prevenzione adottate.
La valutazione complessiva dei risultati finora raggiunti dai sistemi di prevenzione e monitoraggio delle infezioni ospedaliere organizzati e gestiti dal CIO dell’AzienÂda, può ritenersi soddisfacente. Tuttavia i lusinghieri risultati raggiunti richiedono ancora l’organizzazione di una vera rete aziendale di risorse umane che vede nei referenti delle singole Unità Operative che compongono il Policlinico il punto nodale
M. Triassi, O. Caporale, L. Reynaud, E. Montella, G. Conte, L. Quagliata